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NORME DI SICUREZZA

Organigramma sicurezza per le due sedi

Circolare di riferimento 5245 del 11 settembre 2024

Oggetto: Disposizioni  per le Norme di Sicurezza.

Si comunicano le seguenti disposizioni che si articolano in cinque paragrafi:

  1. INTERVENTI DI PREVENZIONE GENERALE
  2. INFORTUNISTICA DEGLI ALUNNI
  3. INFORTUNI ADULTI
  4. USO DEI SUSSIDI DIDATTICI – COMPORTAMENTI NEI MOMENTI LUDICI
  5. COMPORTAMENTO DI PREVENZIONE DAL RISCHIO DI FUOCO.

1 –INTERVENTI DI PREVENZIONE GENERALE.

La maggior parte delle vie di fuga sono apribili a spinta; quelle che non lo sono debbono essere quotidianamente aperte ed eventualmente richiuse a chiave alla fine delle attività e debbono essere continuamente vigilate.

  • I pavimenti non debbono essere mai ingombri di oggetti e materiali di non immediato utilizzo: apparecchiature, contenitori, cavi che, per esigenze tecniche dovessero essere posti sul pavimento, devono essere opportunamente e visibilmente segnalati;
  • gli spazi antistanti le vie di fuga debbono sempre essere tenuti sgombri;
  • i mezzi antincendio (manichette ed estintori), i comandi elettrici, le cassette di pronto soccorso, le scale, i corridoi, i cartelli segnalatori debbono sempre essere mantenuti in efficienza, pronti all’uso, immediatamente accessibili;
  • controllare che tutti i punti luce (prese ed interruttori) non presentino deterioramenti pericolosi;
  • provvedere ad eliminare, o rendere comunque innocui spigoli vivi;
  • controllare ed eventualmente rimuovere chiodi o sporgenze pericolose all’altezza dei ragazzi;
  • controllare che i termosifoni siano efficienti ed in particolare siano muniti delle prescritte manopole;
  • controllare che i pavimenti non presentino rotture che costituiscono cause di caduta accidentali e comunque provvedere a coprire o isolare il punto pericoloso e successivamente a segnalarlo all’ufficio di segreteria per la comunicazione all’ufficio manutenzione;
  • verificare la funzionalità e l’idoneità degli attrezzi ginnici e dei giochi all’aperto, provvedendo a segnalare la necessità di riparazione o di rimozione;

Le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e protezione, i guasti alle strutture, nonché le condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza debbono:

  1. essere subito segnalati alla vista con appositi accorgimenti, se necessario;
  2. essere  comunicate  alla  segreteria  che provvederà ad inoltrare le richieste di intervento all’ufficio manutenzione edifici scolastici della Provincia.

Il Personale scolastico:

  • non deve lasciare in luoghi accessibili agli alunni detersivi e deve spalancare le finestre dopo aver usato prodotti di pulizia;
  • non mescolare mai sostanze usate per la pulizia (candeggina con acidi e derivati di ammoniaca, …);
  • evitare ogni accumulo di materiale in disuso in sgabuzzini , nei depositi e negli archivi; i materiali debbono essere riposti in modo da consentire facile ispezionabilità, lasciando corridoi e passaggi di larghezza non inferiore metri 0,90;
  • eventuali liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti in quantità strettamente necessaria (non superiore a venti litri per ogni plesso scolastico) per esigenze igienico-sanitarie e per attività didattiche; tale materiale deve essere custodito in armadio metallico chiuso a chiave e i contenitori posti in vaschetta di raccolta in caso di perdita dei contenitori;
  • nei locali dove vengono depositate o utilizzate sostanze infiammabili o facilmente combustibili è comunque vietato fumare (divieto rigorosamente espresso per l’intero edificio sede centrale e succursale) ed usare fiamme libere;
  • non lasciare nelle aule, al termine della giornata, materiali infiammabili (cestini pieni di carta, polistirolo, legno, …);
  • il personale che utilizza il videoterminale deve intervallare il lavoro a videoterminale con altri lavori;
  • il personale collaboratore scolastico nell’assolvere ai compiti di pulizia deve usare i dispositivi di protezione individuali (principalmente guanti) e non usare scale a pioli;
  • il personale collaboratore scolastico, dopo aver operato le pulizie nelle aule, dovrà arieggiare i locali con l’apertura delle finestre; tale operazione dovrà essere ripetuta quando gli alunni lasciano l’aula.

2 – INFORTUNI AGLI ALUNNI.

  • Prestare i primi soccorsi ricorrendo agli operatori (figure sensibili che abbiano frequentato un corso di formazione in Pronto Soccorso);
  • in caso di perdita di sangue e/o di altri liquidi organici, utilizzare guanti monouso; in proposito, non deve essere mai sguarnita la cassetta di pronto soccorso;
  • se necessario trasportare l’alunno al Pronto Soccorso mediante ambulanza; avvertire immediatamente i genitori dell’alunno o altri parenti reperibili, utilizzando il telefono della scuola;
  • farsi consegnare il certificato per la denuncia INAIL o comunque copia per l’Assicurazione;
  • informare dell’accaduto, immediatamente, l’ufficio di segreteria della scuola;
  • presentare tempestivamente alla segreteria una relazione scritta sull’accaduto, evidenziando dinamica, eventuali testimoni e soccorsi prestati;
  • i docenti, figure sensibili, presteranno attenzione affinché non venga a mancare il materiale sanitario e segnaleranno direttamente all’ufficio di segreteria le eventuali carenze.

3 – INFORTUNI ADULTI.

Gli infortuni che eventualmente dovessero accadere ai docenti e al personale non docente sul luogo di lavoro o in itinere e che comportino una prognosi di almeno tre giorni (secondo il D.L. 626/94 anche quelli di un solo giorno) debbono essere comunicati immediatamente alla Dirigenza che deve provvedere a denunciare il fatto alla Pubblica Sicurezza, al C.S.A., all’I.N.A.I.L. entro 48 ore dall’essere venuto a conoscenza del fatto stesso.

4 –  USO DEI SUSSIDI DIDATTICI – COMPORTAMENTO NEI MOMENTI LUDICI .

I sussidi didattici ricadono sotto la diretta responsabilità della scuola, pertanto:

  • prima di usare qualsiasi apparecchiatura elettrica controllare che non vi siano cavi, spine, prese di corrente ed altri particolari elettrici senza opportuna protezione o con parti deteriorate; tutte le apparecchiature debbono essere fornite del marchio IMQ (o CE o analogo) e spina con messa a terra (tre spinotti o spina tonda tedesca); gli apparecchi non a norma vanno immediatamente segnalati all’Ufficio Tecnico e ritirati dall’uso;  alcuni apparecchi, pur avendo la spina con solo due spinotti, sono marchiati con simbolo (doppio isolamento); in tal caso sono da considerarsi a norma;
  • le spine degli apparecchi e le prese debbono essere congruenti: sono vietati adattatori (es. da spina tonda a normale, da grande a piccola o da piccola a grande);
  • le norme di sicurezza ammettono al massimo spine doppie a marchio IQM (una sola per presa); non è consentito quindi collegare fra loro più spine. I grappoli di triple sono pericolosissimi e possono provocare surriscaldamenti, contatti accidentali, incendi; è opportuno usare ciabatte con marchio IMQ, anziché spine doppie;
  • le prolunghe devono avere prese a spine protette ed omogenee con quelle dell’impianto e dell’apparecchiatura ed essere usate solo se strettamente necessarie e per breve tempo, ponendole il più possibile fuori dalla portata degli alunni, anche se eventuali prolunghe debbono essere munite del marchio IMQ;
  • non toccare mai le apparecchiature elettriche con le mani bagnate o se il pavimento è bagnato;
  • disinserire le spine dalle prese afferrando l’involucro esterno e non il cavo;
  • non fare collegamenti di fortuna;
  • per disattivare uno strumento, prima azionare il suo interruttore e poi disinserire la spina;
  • non inserire mai le estremità di conduttori nudi negli alveoli delle prese;
  • le apparecchiature elettriche non debbono essere maneggiate dagli allievi;
  • al termine delle attività didattiche e del lavoro d’ufficio, ricordarsi di spegnere tutte le apparecchiature elettriche (tranne quelle per le trasmissioni , modem, etc.) ;
  • non usare il computer per più di quattro ore senza un intervallo di almeno dieci minuti;
  • l’uso degli attrezzi sportivi, dei sussidi didattici e di altro materiale a scopo didattico va rapportato all’autonomia e all’abilità maturate dagli alunni;  evitare l’uso improprio e non controllato di attrezzi, sussidi, materiali e sostanze;
  • per le attività manuali ed artistiche usare obbligatoriamente sostanze atossiche;
  • usare forbici con punte arrotondate;
  • le vernici e i contenitori di vetro devono essere manipolati solo dagli addetti;
  • la progettazione delle attività motorie deve tener conto dei seguenti parametri: autonomia e abilità maturate dagli alunni, età, spazi a disposizione, rischi probabili, stato fisico degli alunni, caratteristiche del locale, della pavimentazione, dell’equipaggiamento e di ogni altro elemento che possa rappresentare pericolo per l’incolumità degli allievi;
  • escludere preventivamente ogni gioco violento ; organizzare attività adeguate agli spazi interni ed esterni;
  • durante le attività all’aperto vigilare su tutto lo spazio di libero movimento concesso agli alunni, in particolare in direzione di possibili pericoli.

5 –  COMPORTAMENTI DI PREVENZIONE DAL RISCHIO DI FUOCO.

  • è vietato tenere liquidi infiammabili in recipienti di vetro;
  • è vietato usare stufe elettriche o riscaldatori con resistenze a vista, fornellini elettrici , fornelli o stufe a gas, fiamme libere, stufe a kerosene, tranne nei luoghi all’uopo destinati;
  • le bombolette spray contenenti infiammabili devono essere conservate lontano dalle fonti di calore come raggi del sole o termosifoni;
  • i sussidi e i materiali di facile consumo debbono essere conformi alla normativa vigente in materia igienico-sanitaria e di sicurezza;
  • le norme esplicitate nella presente comunicazione valgono per ogni sussidio e materiale utilizzato a scuola ancorché di proprietà privata o fornita dalla famiglia alla scuola.

ORGANIGRAMMA SULLA SICUREZZA – Sede Centrale- Istruzione Tecnica

Descrizione attivitàFigura responsabileNominativo
Ordine di evacuazione prepostoDS. Collab del DS, DSGAprof.ssa Eugenia Carfora Pone P- Scolarici L – Caso F. (Dsga)
Preposto chiamata di soccorsoDsga – Assistenti AmmCaso  F/ Ass. Amm. di turno
Diffusione ordine di evacuazioneCollaboratore ScolasticoCollab. Sc. di turno piano terra
Evacuazione di classe, palestra, laboratoriDocentiDocente presente in aula, palestra, laboratori
Interruzione energia elettricaCollaboratore ScolasticoCollab. Sc. di turno piano terra
Interruzione erogazione acquaCollaboratore ScolasticoCollab. Sc.  di turno piano terra
Operazioni di evacuazione Piano terra, Piano I e Piano IICollab. Sc. (ultimi a lasciare i luoghiCollab. Sc. di turno nei vari piani
Punti di raccolta
Zona Azzurra, (19 ambenti), presso confine area nord vicino al muro perimetrale.  Piano terra lato nord: nn.: 12/13/14/16/17/21/22/23: Piano I: 49/50/51/52/53, con uscita dalla scala C emergenza. Piano II: 76/77/78/79/80/81 con uscita  dalla scala C emergenzaDocente di turnoDocente presente nell’aula n. 14
Zona Rossa, (13 ambienti) presso lab, agrario – serra. Piano terra, lato ovest, nn.: 24/25a /25 b/ 26/27/28. Piano I, ala lab.: 59/60/61/62/63/64/65, uscita da scala B.Docente di turnoDocente presente nell’aula n. 26
Zona Gialla (18 ambienti), presso recinzione campetto sportivo Piano terra: 31 a/31b/32 a /32b/34. Piano I: da scala A interna: 43/44/45/46/47/48/57/58. Piano II: uscita  da scala A interna: 71/72/73/74/75.Docente presente nell’aula n. 11Docente di turno aula n. 46
Zona Gialla (5 ambienti), area adiacente piazzale impianto fotovoltaico. Piano terra area Uffici: 4/5/8/9/10/11DSGA e se

non presente il sostituto

DSGA e se non presente il sostituto
Verifica giornaliera percorribilità ed efficienza delle uscite d’emergenzaCollaboratori ScolasticiCollab, Scol.  di turno assegnati ai piani
Squadra antincendioATA e docentiATA: Capriglione, De Nisi, Costanzo e Tuccillo. Docenti: Guarino, Pellino
 

Primo Soccorso

 

Dsga/AA/A.T/C.S.

Caso, D’Avanzo M, De Simone, Capriglione e Saviano Costanzo C, Tuccillo S.
Addetto utilizzo defibrillatoreDocenti – A.T.Docenti: Pone, Scolarici, Grieco, Guarino. AT: Capriglione e Saviano

ORGANIGRAMMA SULLA SICUREZZA – ISTRUZIONE PROFESSIONALE – SEDE IPSEOA

INCARICO – AREAFIGURANOMINATIVO
Ordine di evacuazione prepostoReferenti di sedeRossi G. – Vitale A.
Preposto chiamata di soccorsoAssistente TecnicoAssistente Tecnico di turno piano terra
Diffusione ordine di evacuazioneCollaboratore ScolasticoCollab, Sc. di turno
Responsabile dell’evacuazione della classe, laboratorioDocentiDocente presente in aula, nei laboratori
Responsabile interruzione energia elettricaCollaboratore ScolasticoCollab. Sc. di turno
Responsabile interruzione erogazione acquaCollaboratore ScolasticoCollab. Sc. di turno piano terra
Operazioni di evacuazione: Piano terra, Piano I e Piano IICollaboratori Scolastici dei vari piani (ultime persone che dovranno abbandonare i luoghiCollab. Sc. di turno nei piani
Punti di raccolta
ZONA BLU (13 ambienti), presso area lato sud – est P.co Verde: nn.: 31/32/33/36/37/38/39/40/41/43/44/45/49DocenteDocente di turno aula 36
ZONA VERDE (6 ambienti): presso gabbia P.co Verde nn.: 25/26/27/28/29/30DocenteDocente di turno aula 27
ZONA ROSSA (12 ambienti) presso anti bar interno lab: nn.: 6/7/8/9/10/12/13/14/15/17/23/24Assistenti TecniciAssistenti Tecnici di turno
verifica giornaliera percorribilità ed efficienza delle uscite d’emergenzaCollab. ScolasticiCollab. Sc. di turno assegnati ai piani
Squadra antincendioDocenti e ATATirozzi (Cs) /Rossi G – Palella Rainone G ( AT)
Primo SoccorsoCollaboratori Scolastici/DocentiCs: di turno. Docenti: – Serredi / Vitale A. /Angelino E.
Addetto utilizzo defibrillatoreReferente docente di sede/ Docenti e CsRossi G/ Vitale A/Tirozzi/Palella/Angelino E.

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

Il terremoto scuote il territorio in cui vi trovate; per circa un minuto la terra “solida” si muoverà come il ponte di una nave. Il vostro comportamento, durante ed immediatamente dopo la scossa, può contribuire a ridurre gli eventuali danni a voi, alle vostre famiglie. Allo scopo si suggeriscono le seguenti regole di comportamento:

DURANTE LA SCOSSA

  1. Non fatevi prendere dal pan Il terremoto è terrorizzante, ma se non provoca la caduta di qualche cosa è inoffensivo. La terra non si aprirà inghiottendo la vostra casa o la scuola; mantenete la calma ed aspettate.
  2. Se il terremoto vi sorprende a scuola come a casa non uscite, restate dent Riparatevi sotto un arco della porta, nei corridoi con le spalle contro i muri portanti, sotto un tavolo.
  3. State lontani da porte e finestre di vet
  4. Se vi sorprende in classe, attendete il segnale d’evacuazione;
  5. Attenetevi strettamente alle disposizioni ed affidatevi ai vostri docenti. La scuola non vi abbandonerà né prima, durante, dopo il perico

DOPO LA SCOSSA

  1. Dirigetevi presso uno spazio aperto (centro raccolta);
  2. non invadete le strade;
  3. restate lontano dagli edifici, altre scosse potrebbero farli cadere;
  4. seguite le direttive delle Autorità e delle Forze dell’Ordine;
  5. ascoltate i bollettini di emergenza trasmessi dalla radio o dalla Non fatevi impressionare da false dicerie.

COME COMPORTARSI IN CASO DI EMERGENZA

  1. Mantenere la calma;
  2. agire secondo i compiti ricevuti;
  3. interrompere immediatamente ogni attività;
  4. non preoccuparsi di recuperare cappotti, ombrelli, borse, libri, ecc….;
  5. non spingere;
  6. non gridare;
  7. non correre, camminare ordinatamente con calma senza creare confusione;
  8. non allontanarsi dai centri di raccolta senza avvisar

COSA FARE

All’insorgere di un qualsiasi pericolo dare immediata informazione ai responsabili scolastici

SEGNALE DI EVACUAZIONE

  • avviso tramite diffusore acustico (o megafono) o tre suoni brevi ed uno lungo: ripetuto più volte

PERSONALE SCOLASTICO

All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutto il personale presente all’interno dell’edificio dovrà

restare calmo e svolgere i compiti assegnati.

OGNI CLASSE

  • dovrà dirigersi verso il punto di raccolta prestabilito, seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano e di aula e/o le indicazioni che verranno impartite al momento dai responsabili di piano;
  • nel deflusso non dovranno interferire con altre classi, camminando in fila per due, senza spingersi né accalcarsi;
  • raggiunto il punto di raccolta, l’insegnante della classe provvederà a fare l’appello.

Dati tecnici

Datore  di  lavoro:  prof.ssa  Eugenia  Carfora,  Dirigente  Scolastico.  Responsabile  Servizio  di  Prevenzione  e  Protezione:  di  prossima individuazione. Competente del Servizio Sanitario di Prevenzione e Protezione: in fase di individuazione. Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: doc lab Tardi Giuseppe. Responsabile legale del documento di programmazione della sicurezza (GDPR UE 679/16/): il Dirigente Scolastico prof.ssa Eugenia Carfora. Figura DPO: in fase di individuazione. Addetti ai dati sensibili: DSGA, Caso Flavia.

DVR: custodito in segreteria e consultabile sul sito, con specifica per lavoratrici gestanti (D.lgs 151/01).

Note:

a)   I prova simulata di evacuazione: martedì 12 Novembre 2024 (Sede Centrale e Succursale) II Prova simulata di evacuazione a sorpresa: Marzo 2025.

SICUREZZA

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